Il 27 settembre 2024 il GrAG Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS di Tarquinia è stato chiamato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), a Roma, a partecipare attivamente al programma della Notte Europea dei Ricercatori e delle ricercatrici, un’iniziativa proposta dalla Commissione Europea a partire dal 2005.
L’obiettivo: avvicinare ricercatori e cittadini e diffondere la cultura e la passione per la scienza.
Il GrAG non poteva che cogliere questa occasione e renderla, come suo solito, un’opportunità per trasmettere il fascino dell’osservazione della volta celeste nel modo più professionale possibile.
Tre soci della nostra associazione hanno avuto la possibilità di divulgare le loro conoscenze e il fascino dell’astronomia con centinaia di persone, in un luogo simbolo della ricerca astronomica italiana.
Tommaso Grillo, Antonio Benazzi e Gianni Pampersi, il sottoscritto, sono riusciti ad affascinare persone di ogni età con accattivanti e magiche osservazioni di Saturno, Albireo, Giove e persino dei lontani giganti ghiacciati Urano e Nettuno.
Un ambiente molto stimolante quello che si è vissuto venerdì sera all’Agenzia Spaziale Italiana: tra gli spettatori del cosmo non sono mancati astrofisici ed ingegneri, alcuni dei quali hanno condiviso le loro affascinanti esperienze e il proprio lavoro, incoraggiando i più giovani ad avvicinarsi allo straordinario e fertile mondo della scienza.
Per non parlare di tutti i bambini e i ragazzi che interessati hanno posto domande sulla strumentazione e sui soggetti osservati.
Una serata, tuttavia, non poco impegnativa per i tre soci, che si sono ritrovati a fronteggiare un’affluenza senza precedenti con oltre 900 prenotazioni e 1200 presenze stimate, ma che è stata sicuramente gratificante: persone di ogni età sono rimaste meravigliate da ciò che hanno visto e hanno mostrato curiosità e interesse.
Lo spettacolo è iniziato alle 20, “inaugurato” dal passaggio della Stazione Spaziale Internazionale e della Tiangong (Stazione spaziale cinese) sopra le nostre teste, e dall’intramontabile pianeta Saturno.
La serata è proseguita con l’osservazione dei soggetti più affascinanti del cielo notturno, tra i quali la famosa stella doppia Albireo, dai suoi colori contrastanti, e i distanti Urano e Nettuno, accompagnati da un cielo libero da nuvole.
Solo alle 22 delle nuvolosità hanno cominciato a fare capolino, lasciandoci comunque la possibilità di continuare ad osservare fino a mezzanotte, termine delle attività divulgative della serata.
I soci GrAG si sono comunque resi disponibili ad alcuni impiegati dell’ASI che, dopo un’intera serata trascorsa a fare conferenze e laboratori, avevano il desiderio di dare un’occhiata alle meraviglie del cielo.
A fine evento siamo stati deliziati dal racconto di un ingegnere, che ci ha parlato di come fosse nata la sua passione per lo spazio:
“Se io sono qui, è perché qualcuno mi ha fatto vedere Saturno al telescopio”
Aggiungendo:
“Non sapete quante persone avete ispirato oggi”
Dal punto di vista dei soci GrAG, questa è stata un’esperienza unica, impegnativa ma indimenticabile, e che, come ha ribadito Antonio Benazzi, saremmo disposti a ripetere una seconda volta senza nemmeno pensarci.
Ci auguriamo che la nostra passione e il fascino dell’osservazione del cielo sia stata percepita e condivisa da chi, venerdì sera, ha ammirato insieme a noi l’incantevole spettacolo del cosmo.
La nostra associazione porge inoltre i suoi complimenti all’ATA (Associazione Tuscolana di Astronomia), che, grazie all’incredibile lavoro dei propri soci, ha raccolto centinaia di curiosi e appassionati nel suo planetario itinerante!
Insomma, un’intera serata dedicata alla scoperta, alla divulgazione e soprattutto alla contemplazione e ammirazione del nostro meraviglioso Universo.