Oggi proponiamo un arcobaleno ripreso dal nostro amico astrofilo Giuseppe Conzo e ne approfittiamo per spiegare da cosa dipende l’intensità del suo iride:
“L’intensità cromatica dell’iride viene determinata dal diametro delle gocce d’acqua: grandi dimensioni nell’ordine di 1,5 mm, o più, creano colorazioni molto contrastanti, con archi soprannumerari ben visibili, mentre diametri inferiori fino a 0,1 mm rendono l’arcobaleno pallido ed evanescente; se invece le gocce hanno misure inferiori a 0,05 mm, l’arco primario appare biancastro e poco visibile tra i fumi delle nebbie. In questo caso non si parla più del comune arcobaleno (rainbow), ma del raro “arco bianco” da nebbia (fogbow). Tale arco si manifesta solamente con le minuscole gocce d’acque delle nebbie o delle foschie ed assume le stesse dimensioni angolari e la stessa intensità luminosa dell’arcobaleno secondario.” (tratto dal manuale Luci e Colori del Cielo, Ronca Editore).
La rubrica #OPOD è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG
#arcobaleno #rainbow #fotometeore #lucepolarizzata #fotometeore