Facendo pulizia nei meandri del PC, sono rispuntati alcuni vecchi reports che spero possano incuriosire qualcuno…questo risale a Gennaio 2015 e quindi quasi “di stagione”…
In effetti dopo i soliti dubbi e tentennamenti dei giorni precedenti, la domenica mattina si presentava decisamente poco invitante: venti meridionali, cielo totalmente coperto e occasionale pioggerellina…ma forte delle previsioni scelte con cura (cioè escludendo quelle pessimistiche !) decidevo partenza dopo pranzo direzione Monte Romano.
Sul posto con largo anticipo sul tramonto, rapido controllo degli specchi (che dopo la sostituzione delle molle del primario è solo questione di qualche ottavo di giro sulle viti di collimazione) e lascio il Dobson acclimatarsi naturalmente come al solito, ci saranno ormai ragnatele sulla ventola….
Mi raggiungono gli amici @etruscastro, @paperbike & famiglia (incluso simpatico e vivace pargolo che decisamente promette bene !!), @cosmax e @pool187 ma quest’ultimo data un’occhiata al cielo non ancora ripulito e per altri oscuri motivi astro-fotografici decide di rinunciare (ahi, ahi, ahi)…e quando ormai è notte inoltrata, ci raggiunge anche @lallo e il suo Dob 12″.
Rapida occhiata a Venere, con il fido Mercurio che comincia a prendere le distanze, per allineare Telrad & cercatore e inizio con qualche new entry che mi ero appuntato:
Il Gruppo 37 (2169) un simpatico ammasso aperto a NE di Betelgeuse, che corrisponde perfettamente al nome !
La Nebulosa del Cono (2264) invece mi convince poco: con la migliore volontà vedo solo un ammasso nebuloso ma come abbia potuto meritare quel nome dovrò verificarlo meglio la prossima volta.
Influenzato da Paperbike, mi metto a caccia di qualche doppia e sono subito ricompensato dalla Beta dell’Unicorno che è addirittura una tripla ! Da non perdere !
Poco più a sud un altro ammasso aperto M50: la forma di cuore è ben visibile con un maggior numero di stelline nella metà meridionale. Risalgo sui Gemelli a salutare M35 che non delude mai accompagnato da un interessante fratello minore poco più a Ovest, NGC 2158, nebuloso e vagamente triangolare.
Ora che si avvicina allo zenit, è ora di dare uno sguardo alla Cometa per la prima volta sotto un cielo bello scuro: una decina di gradi ad Ovest delle Pleiadi, nel binocolo assomiglia ad un M13 che avesse sbagliato stagione ! Nell’oculare a largo campo (30mm 2″) rivela finalmente un’emozionante coda direzione NE oltre al nucleo brillante e la chioma non esattamente concentrica: come dicevano nelle guide Michelin dei ristoranti fuori mano “vaut le détour” !
Altra costellazione che torna a farsi vedere, davanti al muso del Leone una coppia di deboli galassie NGC 2903 & 2905 praticamente sovrapposte.
Colpetto al tubo (non siate invidiosi voi montature motorizzate !) ed eccomi sulla cintura di Orione per trovare la Flaming Nebula praticamente adiacente alla accecante Alnitak: per riuscire a distinguerla, sono costretto a portare la stella quasi oltre il margine dell’oculare altrimenti la nebulosa si spegne !
Un salto più in su ed ecco Meissa (Lambda Orionis) un’altra bella doppia sulla testa del cacciatore.
Certo non ci si può lasciare sfuggire l’arcinota M42, sempre lei ma sempre diversa: questa volta riesco a scorgere la quinta stellina del trapezio, incastonata tra le due sorelle maggiori … della sesta, nessuna traccia, ma sono più che soddisfatto !
Torno a trovare la Eskimo di cui ormai ricordo bene l’indirizzo (partendo da Wasat la “pancia” di Polluce, scendi fino a trovare una mini Corona Boreale e scendi ancora poco, a destra..) dove posso spingere gli ingrandimenti fino a 180x per godermi questa nebulosa che assomiglia ad una mini-cometa.
Ancora due ammassi tanto per gradire dietro la testa del Cane Maggiore: NGC 2362 con una stellina brillante al centro e l’ammasso Caroline (2360), prima di concludere con Giove: osservando con attenzione, si distingue un punto nero tra le due bande equatoriali, sicuramente l’ombra di una satellite (ma quale ?) che nello spazio di poche ore si è spostato da SE del pianeta fino ad arrivare esattamente al centro.
Ripartendo questa mattina prima dell’alba, un’occhiata al cielo che comincia a schiarire verso SE mi gratifica con un fine spicchio di Luna calante e il saluto anticipato di Antares sormontato da Saturno che ci promettono belle serate la prossima primavera !
Grazie per questi “ricordi” che fanno comunque trasparire la naturalità della filosofia Dobson…