Davanti a queste splendide foto di Gianni Tumino, rappresentanti l’eruzione dell’Etna vista dal mare in una notte nuvolosa, l’osservatore è portato a contemplare affasciato le immagini nel loro insieme armonico fra elementi naturali ed artificiali. Sono immagini che riportano direttamente ai miti della Magna Grecia, col dio Vulcano che sembra adirato con Artemide, la quale cerca di celarsi alla sua collera, nascondendosi dietro le nuvole e un mare a specchio per le luci trinacrie. Noi ci soffermeremo, però, ad analizzare, di queste foto, con occhi razionali e scientifici, solo gli elementi che riguardano le fotometeore, che spesso si ammirano, ma di cui si sa poco. In particolare si possono individuare tre fenomeni: il glitter sul mare, le iridescenze lunari, un rarissimo paraselene e il light pillar.
Si può notare sul mare la riflessione delle luci, sia quelle naturali dell’eruzione, sia quelle artificiali: è il fenomeno del glitter. Esso è una macchia luminosa frutto della somma di migliaia di piccole riflessioni sull’acqua e può assumere varie forme a seconda delle pendenze delle onde e dell’elevazione della fonte luminosa, ma nel caso di questa foto, il luccichio è simmetrico rispetto a una linea verticale che corre lungo la sua asse.
Nella seconda foto in basso a sinistra una vasta formazione di iridescenze miste ad una corona lunare sembra staccarsi dalla cresta del vulcano e salire in cielo. I colori sono generati dalla diffrazione della luce che passa attraverso le gocce d’acqua e i ghiacci. L’ampiezza angolare del fenomeno è causato dalla dimensione delle gocce d’acqua: più queste sono piccole più le corone appaiono angolarmente grandi.
Definizione della corona da World Meteorological Organization: <<Corona, one or more sequences (seldom more than three) of small-diameter coloured rings centred on the Sun or Moon.>>.
Definizione della iridescenza da WMO: <<Irisation or iridescence: Colours appearing on clouds, sometimes mingled and sometimes in the form of bands nearly parallel to the margin of the clouds. Green and pink occur most often, and in pastel shades>>.
Il paraselene si può notare negli scatti in alto. Nelle immagini appare come una macchia biancastra sulla sinistra della bocca eruttiva. Esso è una fotometeore simile al sundog, ma derivante dalla luce della Luna.
L’ultimo fenomeno che analizziamo riguarda un rarissimo light pillar che è visibile nelle immagini in basso. Generalmente il light pillar è una colonna luminosa che si estende dalla fonte di luce verso l’alto e che talvolta può assumere la forma di una colonna, una croce, o di un ventaglio come in questa ripresa. La causa è la riflessione della luce da parte dei cristalli di ghiaccio orizzontali e paralleli fra di loro. Nelle foto di Tumino esso è generato dalla luce della colata lavica.
Le immagini sono del bravo astrofotografo Gianni Tumino e sono tratte dal timelapse: VIDEO
Rubrica di Marco Meniero per conto del #GrAG
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