Scoperta lo scorso 2 marzo dal Zwicky Transient Facility (Osservatorio Palomar in California) quando era di magnitudine 17 e nominata C/2022 E3  (ZTF) è una cometa che promette, almeno queste sono le aspettative, di divenire visibile ad occhio nudo nei nostri cieli invernali.
La sua magnitudine sta crescendo costantemente e nella foto scattata lo scorso 30 giugno dal CosmoGrAG, l’osservatorio remoto del Gruppo Astrofili Galileo Galilei, splendeva di magnitudine stimata 13.9.
Raggiungerà il perielio, ovvero la minima distanza dal Sole, il 12 gennaio 2023 mentre il 2 febbraio sarà alla minima distanza dalla Terra a circa 42 milioni di km e sarà sempre ben visibile nei cieli settentrionali.
Secondo recenti stime fatte dagli astronomi, la cometa probabilmente sarà, tra gennaio e febbraio del 2023, ben visibile ad occhio nudo.

Attualmente è visibile solo in fotografia, attualmente si trova nella costellazione della Lyra a circa 336 milioni di km dalla Terra, pari a circa 18 minuti luce.

A fine estate sarà invece visibile direttamente al telescopio, anche con con piccoli strumenti, tra le stelle della Corona Boreale.
L’immagine principale è la somma di 19 scatti da 60 secondi con guida sulla cometa stessa, mentre nel riquadro piu piccolo è possibile apprezzare il movimento della cometa rispetto alle stelle del fondo cielo.

Nei prossimi mesi sarà un costante obiettivo del CosmoGrAG, anche al fine di seguirne l’avvicinamento al Sole e l’andamento della magnitudine e della sua orbita; il suffisso C nel nome della cometa tradisce il fatto che si tratta di una cometa non periodica, l’eccentricità della cui orbita non la porterà a far di nuovo visita alla parte interna del sistema solare prima di 200 anni o addirittura mai più. Non resta che seguire gli articoli che pubblicheremo costantemente i prossimi mesi su questa promettente cometa!