L’autore di questa stupenda ripresa della corona generata dalla luce di #Marte è Dario Orizio, qui le sue parole:
“La ripresa in oggetto è decisamente sui generis, molto spesso mi era capitato di riprendere una corona lunare, un po’ meno sovente una corona attorno a Venere, quella intorno a Marte rappresenta, almeno per il sottoscritto, una prima assoluta. La “fortunata” circostanza mi si è presentata la sera del 9 novembre 2020 allorquando mi sono visto costretto ad interrompere, invero ancor prima di averla iniziata, la mia sessione astrofotografica per il repentino aumento dell’umidità, che in meno di un quarto d’ora mi ha immerso in una densa foschia che di lì a pochissimo sarebbe diventata un impenetrabile coltre di nebbia. A quel punto l’unico oggetto ancora realmente visibile era Marte, che avendo da poco raggiunto la sua opposizione brillava luminoso alto in cielo, mi sono detto perché no? Sarà l’unico scatto della serata ed eccomi a celebrare (nel mio piccolo s’intende) un classico caso di #serendipity, che tante belle storie ha scritto nei libri di Astronomia. Una serata potenzialmente disastrosa è stata comunque premiata da qualcosa di inaspettato e altrettanto affascinante, la fisica ha giocato con la luce di Marte e attraverso la rifrazione di milioni di minuscole goccioline di acqua ha creato una splendida corona in capo al Dio della guerra.
9 novembre 2020, Berlingo (BS), rifrattore APO 102/714 su #Skywatcher AZ-EQ 6 GT, Canon EOS 200D, 100 iso, posa 60″
Autore: Dario Orizio
Rubrica #OPOD è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG