Oggi proponiamo una ripresa molto rara di fenomeni ottici che avvengono sotto il disco solare: il subsun e l’arco tangente inferiore (autore Paolo Bardelli- Gruppo Astronomico Tradatese).

Paolo, durante un volo in aereo per Oslo lo scorso 27 agosto, ha ripreso una macchia luminosa sotto il Sole (subsun visibile nella foto di sinistra), la macchia si è trasformata in un ovale con i colori dell’iride (arco tangente inferiore nella foto centrale) e successivamente è ritornato il subsun (foto di destra).

Ecco le sue parole: “Per pochi secondi il subsun si è chiuso con un’ellisse all’arco tangente inferiore (appena visibile, un debole alone da 22°), giusto il tempo di uno scatto al volo, di qualità non eccelsa (sappiamo quale sia la qualità ottica degli oblò aeronautici, per non parlare del controluce pieno…).  Quando mi capita di volare, cerco sempre un posto lato finestrino, per andare a caccia di qualche fenomeno ottico particolare, e devo dire che questo non mi era mai capitato di osservarlo.”

Vediamo come si formano i fenomeni fotografati:

Subsun: volando con un aeromobile sopra un tappeto di cirri si può facilmente notare una luce bianca ovale molto intensa provenire dalle nubi. Tale luce potrebbe sembrare una riproduzione del disco solare posta al disotto dell’orizzonte tanti gradi quanto è alto il Sole e può apparire sia sotto, sia sopra il vero disco solare. Il doppio Sole tuttavia si può anche osservare sotto le stesse condizioni del sun pillar, infatti potrebbe anche considerarsi un sun pillar particolare. La causa va addotta alla rifrazione oltre che ai fini cristalli di ghiaccio appartenenti ai cirri; essi creano una riflessione paragonabile per natura alla corona solare, ma diversa nella forma: tonda o ellittica. In rari casi la fotometeora può essere circondata da una aureola o da un vero e proprio anello colorato (detto Anello di Bottlinger).

Arco tangente inferiore: I cristalli a colonna esagonale, formati da polvere di diamante di basso livello, svolgono un ruolo cruciale nella sua formazione. La resistenza aerodinamica allinea questi cristalli orizzontalmente, consentendo alla luce di entrare e uscire attraverso facce laterali inclinate. La forma degli archi tangenti cambia con l’altitudine del sole (tratto dal sito AtOptics.co.uk).

Rubrica curata da Marco Meniero e Marcella Botti per conto del #GrAG

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