GrAGVar002 è il nome della stella variabile scoperta a Novembre 2021 da Alessio Ciarnella, Matteo Grassi, Giorgio Mazzacurati e Luca Balestrieri Cosimelli, tutti soci del Gruppo Astrofili Galileo Galilei. Si tratta di un sistema binario formato da due stelle a contatto tra loro nella costellazione del Cigno. Nell’ambito del loro programma di ricerca scientifica, gli astrofili del GrAG stavano analizzando la porzione di cielo che ospita Kelt-16b, un noto esopianeta gigante, che può essere studiato con la tecnica della fotometria. Esaminando altre stelle dello stesso campo hanno individuato la nuova stella variabile e ne hanno misurato la prima curva di luce che ha consentito di definirne le caratteristiche.

GrAGVar002 – così è stata battezzata nel Catalogo internazionale AAVSO-VSX – è un sistema formato da una stella di dimensioni pari al Sole, con una compagna di dimensioni minori che si trova tanto vicina da formare un sistema a contatto nel quale le due compagne si scambiano materia. La rotazione delle due stelle attorno al comune centro di massa determina delle eclissi parziali con un periodo costante di 7 ore e 26 minuti. La coppia, che dista dalla Terra oltre 13 mila anni Luce, appartiene alla categoria delle stelle binarie di tipo EW il cui esemplare più noto è la stella W dell’Orsa Maggiore.

Anche GrAGVar002 ha l’onore di trovarsi in una costellazione celebre, il Cigno dalla forma inconfondibile che si staglia lungo la Via Lattea, ed in una posizione privilegiata: si colloca infatti visivamente proprio ai margini della celebre Nebulosa Velo Orientale (NGC 6992) ben nota agli appassionati di astronomia. La nuova variabile è però circa dieci volte più lontana da noi rispetto alla nebulosa.

La Nebulosa Velo e, nel dettaglio, la nuova stella variabile GrAGVar002

 

Curva di Luce che mostra la variazione periodica di luminosità del sistema binario

 

Rappresentazione artistica di GrAGVar002