Apriamo la nostra rubrica con i consigli per acquisti che più spesso vengono richiesti, parliamo degli strumenti della fascia sotto i 250€; sicuramente, questa è la tipologia di consigli più difficile da dare senza rischiare di deludere l’acquirente!
È più che comprensibile che un neofita che si avvicina al mondo dell’osservazione astronomica non voglia spendere delle cifre enormi, rischiando poi di rimanere deluso dall’acquisto, anche perché c’è sempre la possibilità che nel futuro la passione possa andare scemando, lasciandoci con uno strumento di un certo costo che, tutto al più, si potrà rivendere perdendo una parte del prezzo pagato; se ciò è vero è altresì importante, per chi si sente in dovere di dare un valido parere, di sconsigliare fortemente l’acquisto di telescopi che sono poco più di giocattoli.
Al giorno d’oggi per fortuna la grande catena di distribuzione ha portato il vantaggio di un abbattimento dei costi di produzione di lenti-specchi e di tutti i materiali necessari alla costruzione di un telescopio; questo significa che uno strumento che solo poche decine di anni fa aveva un costo di 800.000 – 1.000.000 di lire, oggi si può trovare tranquillamente ad un prezzo, in media, di 200-250€.
Diciamo subito che non è facile trovare un buon compromesso tra prestazioni/costi, ma qualcosa si può fare tenendo molto ben presente il fatto che inevitabilmente su qualcosa bisognerà accontentarsi.
Le uniche opzioni disponibile su questa fascia di prezzo, sorvolando ovviamente il fatto che parliamo di strumenti nuovi dato che, per un neofita del tutto inesperto, è fortemente sconsigliabile “tuffarsi” nel mastodontico mercato dell’usato, sono i rifrattori, soprattutto quelli che hanno un’apertura compresa tra i 60/70mm :
Innanzitutto bisogna partire con il piede giusto e con la necessaria consapevolezza… nessun telescopio farà vedere immagini con colori come quelli visti in foto, e gli strumenti presentati non ne sono ovviamente esenti.
Le ottiche sono di qualità di lavorazione medie, supportate da montature sottodimensionate con tubolari spesso in alluminio anziché in acciaio, questo comporta una precaria stabilità dello strumento e delle immagini osservate sia per quanto riguarda l’inseguimento degli astri (le montature sono manuali!) sia a causa di urti accidentali o colpi di vento.
Come dicevamo, purtroppo, su qualcosa bisogna fare buon viso a cattivo gioco, ed in questo caso le montature sono il punto debole di questa fascia di telescopi, montature che possono essere sia equatoriali che altazimutali.
La domanda lecita quindi è: cosa mi permetterà di osservare un telescopio del genere?
Come abbiamo detto il diametro permetterà di effettuare osservazioni planetarie ed in particolare di Venere si potranno osservare le fasi (magari usando i dovuti filtri), Giove con le sue bande equatoriali e la “danza” dei suoi satelliti Medicei e i bellissimi anelli di Saturno, le stelle doppie più famose ed alcuni oggetti del catalogo Messier soprattutto quelli più luminosi come l’ammasso globulare M13 o l’ammasso aperto M41 (e molto altri…)
Sicuramente questi strumenti sono molto consigliabili per chi muove i suoi primi passi alla scoperta delle bellezze del cielo!
Per aiutarvi a comprendere meglio ciò che potreste osservare date un’occhiata al telescope simulator
N.B. tenete presente che le immagini dei telescopi portati nell’articolo sono solo ed esclusivamente a titolo informativo.
al prossimo appuntamento… dove parleremo di SCELTA TELESCOPIO DI BUDGET INFERIORE AI 400€