Con il termine meteora, dal greco metéora “fenomeno celeste”, in astronomia si è soliti intendere un fenomeno luminoso derivante dall’attraversamento dell’atmosfera da parte di un solido extraterrestre chiamato meteorite. Nel linguaggio della meteorologia, invece, alla meteora si associa un evento osservato nella libera atmosfera o sulla superficie terrestre. Esso può consistere in una precipitazione liquida o solida, oppure in una manifestazione ottica, elettrica o sonora. Le meteore vengono classificate in idrometeore (nebbia, neve, ghiaccio, pioggia…), in litometeore (fumo, tempesta di polvere…), in elettrometeore (aurora polare, lampo…) ed infine in fotometeore (corona, alone, parelio, arcobaleno…). Con quest’ultimo termine s’intende un fenomeno luminoso prodotto dalla riflessione, dalla rifrazione, dalla diffrazione o semplicemente dall’interferenza della luce solare, lunare o astrale con le particelle presenti nella bassa atmosfera (troposfera).

Lo scatto che proponiamo oggi riguarda i fulmini, ovvero una ELETTROMETEORA. Si tratta di uno scatto straordinario del 2019 che è stato publicato sui giornali e le riviste in tutto il Mondo:Il Corriere della Sera, The Guardian, Le Figaro, Der Spiegel, BBC, Ansa, La Repubblica, The Sun, La Nazione, Il Tirreno, Gente, Focus ed altri… ed ha vinto il prestigioso Concorso della Royal Metereological Society, dove hanno partecipato più di 4000 foto nel 2019. L’autrice è la nostra amica Elena Salvai di Marina di Massa, ambasciatrice di alcuni marchi fotografici.

Ecco alcuni siti dove poter seguire Elena: Instagram, Facebook

Rubrica #OPOD è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG

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