Passione e amore.
Impegno e dedizione.
Condivisione ed empatia.
Questi sono i pilastri su cui si sono sviluppate le giornate dal 6 al 9 maggio, che hanno visto due giovani del Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS (GrAG) di Tarquinia, Alessandro Fabi e Gianni Pampersi, il sottoscritto, prendere parte alle Finali Nazionali dei Campionati Italiani di Astronomia, giunte oramai alla XXIII edizione.
Tutto ha avuto inizio il 18 dicembre 2024, quando 9754 studenti da tutta Italia e da cinque scuole italiane all’estero si sono fronteggiati con una prova a risposta multipla, che li ha visti rispondere a quesiti riguardanti argomenti vari, dalla cosmologia ai viaggi spaziali, passando per l’astrofisica e la planetologia. La fase successiva, a seguito di una selezione serrata, ha visto 1128 ragazzi e ragazze affrontare e risolvere ben 5 problemi di astronomia, sfidandosi a colpi di gravitazione, leggi di Keplero, magnitudini, moti stellari e telescopi. Infine, a seguito di un’ulteriore opera di scrematura, solo 90 persone sono state selezionate per partecipare alle Finali Nazionali, che quest’anno si sarebbero tenute a Teramo tra il 6 e il 9 maggio 2025.
Un’occasione per approfondire ed ampliare l’interesse per le materie STEM, ma non solo: un’opportunità per incontrare e trascorrere una parte della propria vita a fianco di coetanei con lo stesso entusiasmo, la stessa motivazione e il medesimo interesse verso una materia che ha da sempre ammaliato gli esseri umani.
La prima giornata delle Finali Nazionali ha visto studenti e studentesse raccogliersi da tutta Italia a Giulianova, un comune abruzzese in provincia di Teramo, in cui si sono svolte le cerimonie di apertura e premiazione e dove i ragazzi hanno soggiornato insieme ai loro docenti accompagnatori. A seguito dei saluti istituzionali di Patrizia Caraveo, presidente in carica della SAIt (Società Astronomica Italiana), Flavio Fusi Pecci, attuale vicepresidente della SAIt, Jwan Costantini, sindaco di Giulianova, e di altre personalità di rilievo a livello provinciale e regionale, il Dott. Giuseppe Cutispoto, dell’Osservatorio Astrofisico di Catania, ha ufficialmente decretato aperte le finali di quest’anno.
Inoltre, i ragazzi hanno avuto l’onore di assistere di ad una lectio magistralis, dal titolo “Una nuova esplorazione dell’Universo attraverso le onde gravitazionali”, tenuta da Marica Branchesi, ordinaria di astrofisica al Gssi (Gran Sasso Science Institute) e inserita dalla rivista Nature nell’elenco annuale delle dieci persone che hanno avuto il maggior impatto nella scienza nel 2017, grazie al suo fondamentale contributo nella rilevazione e nelle attività di follow up della prima coalescenza di stelle di neutroni mai osservata.
Il giorno successivo, accolti dal Liceo Scientifico Albert Einstein di Teramo, i ragazzi hanno potuto disputare le prove vere proprie: un esame teorico la mattina e uno pratico nel pomeriggio.
Dei problemi e dello svolgimento delle prove saranno proprio i giovanissimi del GrAG a parlarne, grazie ad una serie di domande curate da Roberta Giambruno, una socia GrAG che si occupa dell’aspetto social dell’associazione e che ringraziamo per la disponibilità mostrata. Di seguito vi proponiamo le risposte di Alessandro e Gianni.
Un’esperienza memorabile, un pretesto per scambiare conoscenze con altri ragazzi e ragazze su un tema che ha ancora molto da svelare. Un momento di condivisione e di formazione con un occhio rivolto al futuro dell’astrofisica nazionale, che ancora una volta è riuscita a dimostrare l’eccellenza del panorama scientifico italiano.