Il Gruppo Astrofili Galileo Galilei ormai porta avanti dal 2018 un’attività capillare di monitoraggio e contrasto all’inquinamento luminoso sulle provincie di Viterbo e Roma, e che ora si intensifica e potenzia grazie all’acquisto di un luminanzometro professionale, uno strumento portatile che permette di misurare la luminanza, tipicamente di insegne e superfici varie, illuminate sia con luce interna che con elementi esterni. In illuminotecnica, si definisce luminanza come il rapporto tra l’intensità luminosa emessa da un punto di una superficie nella direzione di osservazione e la proiezione della superficie su un piano perpendicolare alla linea di vista, e si misura in cd/m2 (candele su metro quadrato).
Mentre è relativamente semplice verificare se una lampada è montata correttamente o se è opportunamente schermata, le superfici luminose necessitano di una misura quantitativa. Le insegne luminose, specie quelle pubblicitarie e commerciali, sono tra le maggiori sorgenti di inquinamento luminoso, presentando nella stragrande maggioranza dei casi valori di luminanza anche di un ordine di grandezza superiori ai limite di legge (per il Lazio, la L.R. 23/2000 prescrive una luminanza media massima di 10 cd/m2 ma spesso si superano di slancio i 100). Praticamente tutte le insegne luminose sono fuori norma!
Con questo strumento, quindi, il GrAG ancora una volta si schiera in prima linea nella lotta all’inquinamento luminoso.