Anche il Sole, nel corso dell’anno, a causa del moto orbitale della Terra, appare spostarsi lentamente rispetto alle “stelle fisse” descrivendo un’intera circonferenza nel cielo.
Per accorgersene basta osservare le stelle che appaiono immediatamente dopo il tramonto nella porzione di cielo precedentemente occupata dal Sole prima del tramonto. Ad esempio, verso la fine di aprile apparirà, bassa sull’orizzonte, lì dove il Sole è appena tramontato, la stella Aldebaran, di colore rossastro. Si tratta della stella alfa della costellazione del Toro.
Se successivamente la osserviamo di sera in sera, appena fa buio, la vedremo ogni notte sempre più bassa sull’orizzonte finché nella seconda metà di maggio non sarà più visibile, tramontando insieme al Sole. In quel periodo dell’anno, quindi, la nostra stella si trova, prospetticamente, nella costellazione del Toro.
Appena dopo il tramonto in questo periodo saranno visibili, subito “dietro” al Sole le stelle Castore e Polluce, della costellazione dei Gemelli. Ancora un mese e anche questa coppia di stelle, di sera in sera più bassa sull’orizzonte, scomparirà nel chiarore del crepuscolo. Il Sole, verso la fine di giugno, infatti, è, sempre prospetticamente, nella porzione di cielo occupata dalle stelle che formano la costellazione dei Gemelli. Così, lungo tutto il corso dell’anno, il Sole compie un giro completo della volta celeste muovendosi apparentemente da Ovest verso Est, tornando, all’inizio della primavera successiva (il 21 marzo), nella costellazione dei Pesci e non, come comunemente si afferma, in quella dell’Ariete.
Zodiaco viene dal termine greco Zodiakos ziclos (cerchio animale) in quanto le costellazioni attraversate dal Sole simboleggiano in gran parte animali reali od immaginari. La costellazione dell’Ariete un tempo si trovava nel punto in cui il piano dell’orbita terrestre taglia l’equatore celeste, attraversato dal Sole quando passa dall’emisfero celeste australe a quello boreale, dando inizio alla primavera astronomica; per questo tale punto è detto Punto D’Ariete.
A causa della cosiddetta precessione degli equinozi (un movimento dell’asse terrestre che si compie in 26.000 anni) tale punto si sposta lungo l’eclittica compiendo un giro completo in, appunto, 26.000 anni. Nel corso degli oltre 2000 anni dal momento in cui gli antichi astronomi hanno preso coscienza di ciò e i cosiddetti “segni zodiacali” sono stati “inventati”, il punto in cui il Sole attraversa l’equatore celeste si è spostato di circa 30° trovandosi, quindi, nella costellazione dei Pesci, in prossimità di quella dell’Acquario. Analogamente il 21 giugno, inizio dell’estate, il sole si trova nella costellazione dei Gemelli, non più in quella del Cancro.
A ciò si aggiunge che, le 12 costellazioni zodiacali in realtà sono 13 perché, oltre a quelle ben note, ce n’è un’altra, che a tutti gli effetti fa parte della fascia zodiacale: Ofiuco, situata tra lo Scorpione e il Sagittario, fra i -30 e i +15 gradi di declinazione, anch’essa attraversata dal Sole nel suo moto apparente sulla volta celeste esattamente come le restanti 12. Probabilmente la costellazione fu ignorata in quanto, ai fini della compilazione degli oroscopi era più comodo considerarne solo 12, in numero pari ai mesi dell’anno.
La costellazione dell’Ofiuco o Serpentario nell’Uranographia di Hevelius (1690).
Il termine Ofiuco viene anche in questo caso dal greco “ophis“, cioè serpente e vuol dire “serpentario”. La costellazione raffigura idealmente un gigante che tiene in mano un serpente.
Ofiuco rappresenta il Dio della medicina Esculapio. Secondo la mitologia greca, un giorno egli uccise un serpente con un bastone ma un altro serpente resuscitò il primo grazie a un’erba magica: Esculapio capì che, usando quell’erba, avrebbe potuto guarire i malati e per questo viene ricordato dalla leggenda come il primo medico della storia. I due serpenti intrecciati ad un bastone ancora oggi rappresentano il simbolo della medicina.
Fra gli oggetti più significativi di Ofiuco ricordiamo la stella di Barnard: questa stella poco luminosa è un sistema doppio e ha la caratteristica di muoversi molto rapidamente spostandosi, infatti, di oltre 10″ all’anno rispetto alle stelle fisse. Questa grande velocità dipende dal fatto che è molto vicina a noi (5,94 anni luce) e quindi ci appare spostarsi molto velocemente a causa della rotazione galattica.