Il 14 Aprile 1868 nasceva a Strabane in Irlanda Annie Russell, pioniera nello studio della nostra stella, una delle prime donne ad essere impiegata (e a ricevere un salario) all’Osservatorio di Greenwich; in quegli anni infatti le donne potevano accedere agli studi universitari senza però ottenere una laurea legalmente valida.
Annie iniziò a lavorare presso l’Osservatorio come addetta a lunghi e complessi calcoli matematici e fu assegnata al dipartimento di fisica solare come aiuto all’astronomo Edward Walter Maunder.
Oltre al compito di “calcolatore umano”, si occupò di sviluppare le lastre fotografiche, misurare ed annotare le aree scure del Sole.
L’astronomo Maunder era favorevole, a dispetto della maggioranza degli uomini dell’epoca, al riconoscimento dei diritti delle donne per avere pari opportunità degli uomini anche in ambito scientifico.
Si batté affinché nascesse la BAA (British Astronomical Association), ovvero un’associazione in grado di accogliere non solo le donne, ma anche tutti coloro che erano appassionati di astronomia.
Nell’ottobre del 1890 ci fu la prima riunione della nuova associazione, Annie riuscì ad occupare una posizione di spicco in questa organizzazione, iniziando nel 1894 ad occuparsi della rivista della BAA conservando per ben 35 anni questo incarico.
Un anno dopo Annie Russell ed Edward Maunder si sposarono, questo le costò il suo impiego presso l’Osservatorio, in quanto per regolamento le impiegate non potevano continuare il lavoro dopo essersi sposate.
La nuova condizione di moglie non impedì alla giovane signora Maunder di occuparsi del Sole, continuò infatti il suo lavoro nell’Associazione e nell’assistenza degli studi di suo marito.
I coniugi Maunder inizieranno a viaggiare per il mondo a “caccia di eclissi”.
Andranno in Norvegia, India, Algeria e nell’isola di Mauritius. L’astronoma attraverso questi studi e le sue fotografie riuscirà a dimostrare che la Corona Solare ruota assieme al Sole.
I dati raccolti dai coniugi Maunder e analizzati soprattutto da Annie, grande matematica, li portarono a ipotizzare una connessione tra le macchie solari e l’attività magnetica terrestre.
Arrivarono anche ad un altro importante risultato: riportando su di un grafico le macchie solari osservate nel tempo alle varie latitudini, dati raccolti nel corso di quasi trent’anni di studi, capirono che la variabilità undecennale del Sole si poteva stabilire attraverso le macchie. Ovvero quando l’attività del Sole è minima sono presenti solo poche macchie del ciclo precedente all’equatore e poche del nuovo ciclo a latitudini più vicine ai poli, sia Nord che a Sud.
Quando ci si avvicina alla massima attività solare le macchie sono posizionate sempre più all’ equatore. Questo grafico prenderà il nome di “Diagramma a farfalla”.
Altra grande intuizione venne attraverso lo studio dei dati storici a loro disposizione: notarono che a partire dalla seconda metà del 1600 e per diversi decenni l’attività solare era divenuta sempre più rara.
Questo studio storico delle macchie prenderà il nome di “Minimo di Maunder” e verrà associato alla “Piccola era glaciale” che colpì proprio in quegli anni l’ Europa e l’America settenrionale.
Nel 1916 Edward Maunder propose la candidatura della moglie a membro della RAS ( Royal Astronomical Society) visto che era decaduto solo pochi mesi prima il divieto alle donne. Annie, accolta nella RAS, continuerà a lavorare con il meritato riconoscimento nell’Osservatorio di Greenwich fino al 1920.
Immagine: diagramma a farfalla – Credit NASA