Quando si fa parte di un’associazione piena di persone vere e affamate di crescita sia personale che di gruppo, credo che nulla ti possa fermare.
È proprio quello che è successo al GrAG negli anni passati ma, soprattutto in questi ultimi mesi.
Nonostante la situazione ben nota a tutti riguardante la pandemia, il Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Tarquinia non si è certo messo da parte, trovando, al contrario, nuova forza per un vero e proprio “rilancio”.
In pieno lockdown, quando tutto e tutti erano immobili e tutto era incerto, questa “famiglia” ha saputo portare avanti dirette online di alta qualità con professionisti del settore e, soprattutto, è riuscita a realizzare un corso online, per i propri soci, eccelso, ricco di curiosità e consigli utili per poter diventare un astrofilo provetto.
Appena si è usciti da questo “buio”, il GrAG non ha perso tempo a riprendere i telescopi e scendere, come tradizione, in mezzo alla gente, inanellando una lunga serie di serate astronomiche, così da regalare ai più curiosi la possibilità di osservare gli oggetti celesti posti fuori dal proprio pianeta.
È così che, per il secondo anno di fila, sabato 5 settembre mi è stata data la possibilità, ma soprattutto la fiducia, circostanza che apprezzo più di ogni altra, di poter organizzare a Roma, nel mio quartiere Labaro, una splendida serata osservativa.
La serata è stata svolta presso il parco Marta Russo, ospiti della festa dell’unità. L’evento ha visto tantissime persone, in ordinata fila, nel pieno rispetto delle regole sul distanziamento, osservare e quasi toccare Giove, il pianeta più immenso del nostro sistema solare, per poi “nuotare” tra gli anelli di Saturno ed omaggiare il timido quanto rosso Marte per, infine, contemplare la Luna, il nostro satellite naturale, talmente vicino al telescopio da far nascere tra i presenti, il desiderio di camminare tra i suoi crateri.
Molte sono state le persone che hanno manifestato il loro gradimento per la nostra attività divulgativa; tutti hanno percepito chiaramente ed ammirato la passione messa da tutti i soci presenti, nell’attività di divulgazione astronomica, attività dal tutto libera e gratuita essendo, la nostra associazione, un ente che opera senza alcun fine di lucro.
Ringrazio il Consiglio Direttivo, sempre attento e generoso nei confronti dei propri “discepoli”, e i soci presenti, che con i propri telescopi hanno reso possibile tutto ciò.
Y.V.