L’OPOD oggi viene assegnato a questi vividi raggi anticrepuscolari di Giorgio Di Cesare.
Essi sono un caso particolare dei raggi crepuscolari: fasci di ombre alternati a fasci di luce bluastra generati dall’interazione tra la luce solare e formazioni nuvolose che posso trovarsi sopra o sotto l’orizzonte. Tali luci sembrano divergere per un effetto prospettico, in realtà sono parallele fra di loro e provengono da un punto che sembra infinitamente lontano, ovvero il Sole. Raramente questi raggi percorrono tutto il cielo per tornare a congiungersi nel punto antisolare, in questo caso assumono il nome di raggi anticrepuscolari in prossimità dell’antelio. Col nome di raggi crepuscolare vengono chiamate anche le ombre delle nuvole che si formano a qualsiasi ora del giorno. Si possono vedere perfino sott’acqua. La causa fisica delle ombre, e quindi dei raggi crepuscolari, è la dispersione della luce solare determinata dalle molecole e da alcune particelle come la polvere, la caligine, la foschia, la nebbia o le velature.
La foto è stata scattata il 28/10/2022 dalla Majella in Abruzzo, alle ore 18.10 circa, con una macchina digitale 24×36 e un obbiettivo da 28mm
Per approfondire il tema della formazione dei raggi anti/crepuscolari consigliamo di leggere l’articolo:
https://www.meniero.it/blog-ultimo-articolo/post/169092/raggi-anticrepuscolari
Rubrica curata da Marco Meniero e Marcella Botti per conto del #GrAG
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