Il 25 Marzo festeggiamo il Dantedì. In Italia e nel mondo è il giorno in cui gli studiosi riconoscono l’inizio del viaggio letterario di Dante nell’aldilà. Inoltre la data corrisponde anche al Capodanno pisano.
Noi per festeggiare entrambi gli eventi scegliamo una foto di Carlo Cafferini con una splendida Luna Rossa sopra il Battistero in Piazza dei Miracoli a Pisa.
Si vede chiaramente il green segment, ovvero il borso superiore verde. Questo effetto è dovuto alla rifrazione atmosferica.
Il Calendario Pisano, in uso a Pisa e in altre zone della Toscana fino alla metà del XVIII secolo, faceva iniziare l’anno il 25 marzo (festa dell’Annunciazione della Vergine Maria) anticipandone di nove mesi e sette giorni l’inizio rispetto al calendario tradizionale. Il Calendario Pisano fu abolito nel 1749 per decreto del Granduca Francesco Stefano di Lorena, con il quale fu ordinato che in Toscana il nuovo anno cominciasse il primo gennaio. L’inizio dell’Anno Pisano è scandito da un orologio solare. Nel Duomo un raggio di sole entrava da una finestra detta Aurea colpendo una zona prossima all’altare maggiore a mezzogiorno in punto. Col tempo tale orologio è venuto meno a causa delle pesanti modifiche del XVII secolo. Il meccanismo solare fu ripristinato in seguito tra il XIX e il XX secolo, sfruttando una differente finestra e stabilendo come bersaglio una struttura a forma di uovo posta sul pilastro accanto a dove fu riassemblato il pergamo di Giovanni Pisano nel 1926. L’evento è preceduto da un corteo storico della Repubblica Marinara e dai gonfaloni dei comuni pisani e celebrato con una brevissima cerimonia religiosa che termina alle 12 esatte.
Rubrica di Marco Meniero per conto del #GrAG
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