Oggi parleremo di una brillante mente che oltre ad aver dato un enorme contributo al campo astronomico, fu anche una donna di enorme ispirazione e di grandi valori, la Signora delle Stelle, Margherita Hack!
Margherita Hack (1922-2013) è nata a Firenze e ha passato oltre 60 anni della sua vita a studiare il cielo. È stata professoressa emerita di astronomia all’Università di Trieste, dove ha anche diretto l’osservatorio astronomico, infatti lei fu la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico!
Margherita Hack è stata l’astrofisica italiana più conosciuta dal pubblico. La sua popolarità è dovuta a una carriera prestigiosa ma soprattutto all’impegno laico contro i pregiudizi, a tutela della diffusione della cultura scientifica. É stata premiata con i più alti riconoscimenti, tra i tanti, nel 1980 ha ricevuto il premio “Accademia dei Lincei”.
Margherita Hack inizialmente, si iscrisse alla facoltà di Lettere, ma capì ben presto che quel percorso non era adatto a lei, quindi, si trasferì nella facoltà di Fisica, scegliendo così la materia che suscitava di più il suo interesse. Frequentò la facoltà di Fisica a Firenze, scrivendo la sua tesi comincia a occuparsi della spettroscopia delle stelle.
Margherita Hack scelse l’astronomia come materia per la sua tesi. Il professor Fracastoro, famoso fisico solare e direttore dell’osservatorio di Arcetri, le suggerì come argomento lo studio di una classe di stelle variabili, chiamate Cefeidi!
La creazione della sua tesi di laurea in astronomia, fu il suo primo vero e proprio lavoro di ricerca.
Le stelle Cefeidi furono scoperte da Henrietta Leavitt (qui il nostro articolo su Henrietta Swan Leavit) agli inizi del ‘900. Sono caratterizzate da una pulsazione periodica durante la quale il loro diametro e la loro luminosità cambiano. Leavitt trovò una relazione tra il flusso intrinseco di una Cefeide e il suo periodo di pulsazione. La legge è lineare: a ogni periodo corrisponde un’unica magnitudine assoluta. Le cefeidi sono state essenziali per misurare le distanze cosmiche, permettendo ad Edwin Hubble di scoprire che la nostra Via Lattea è solo una delle tante galassie che popolano l’universo… 100 ANNI FA, IN UN’ALTRA GALASSIA LONTANA, LONTANA.
Margherita Hack si laureò il 15 gennaio 1945 e il suo lavoro di tesi ha segnato l’inizio di una vita dedicata alla ricerca e costellata da moltissimi premi e onorificenze a livello nazionale e anche internazionale!
Pensate che lei ha preso anche parte a consigli scientifici della NASA ed ESA, e ha svolto attività di ricerca in veste di visiting professor presso varie Università e Istituti europei e americani!
A lei sono stati dedicati molti murales, una statua e anche una canzone scritta da Daniele Meneghin e intitolata “Margherita e le stelle” !
Vogliamo ricordarla con una frase, la quale deve sempre tenere vivo il nostro senso di umiltà:
“L’astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell’universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell’evoluzione stellare siamo fatti della materia degli astri.”
Fonti: www.studenti.it
Articolo di: @claudiaconsiglio21