L’OPOD GrAG di questa settimana riguarda una serie di #miraggi inferiori sull’orizzonte marino con una curiosa iridescenza tra le nubi.
Ecco le parole dell’autore Kevin Saragozza:
“I miraggi sono fenomeni abbastanza comuni e molto affascinanti. Il loro meccanismo di formazione è una conseguenza delle leggi dell’ottica geometrica, in particolare della rifrazione.
Possiamo distinguere i miraggi in due classi principali: miraggi superiori e miraggi inferiori.
I miraggi inferiori come vedete in questa foto scattata ieri nei pressi del Plemmirio, Siracusa sono i più comuni. Un esempio tipico, a cui tutti abbiamo assistito durante qualche calda giornata estiva, è quello dell’asfalto bagnato, durante il quale il fondo stradale sembra coprirsi di pozze d’acqua. Quella che vediamo, in effetti, non è nient’altro che l’immagine rifratta del cielo.
I miraggi si formano in presenza di un gradiente di temperatura dell’aria piuttosto intenso, cioè di una variazione brusca della temperatura fra strati d’aria vicini. Quando la temperatura decresce molto rapidamente con il crescere dell’altezza dal suolo la densità dell’aria cambia altrettanto rapidamente. A causa di ciò un raggio luminoso non si propaga più in modo rettilineo ma viene piegato verso l’alto e forma un miraggio inferiore. Di conseguenza, un oggetto appare più basso di quanto sia in realtà, da cui il nome di miraggio inferiore.
La fortuna ha voluto che in alto a destra si formasse anche un suggestivo fenomeno chiamato nubi iridescenti, di cosa si tratta?
L’iridescenza appare sotto forma di zone colorate su nubi medio/alte (cirri, cirrostrati, cirrocumuli, altocumuli, altostrati) quando si trovano in prossimità del Sole o della Luna. Il fenomeno è quasi analogo a quello delle “corone solari e lunari” ed è dovuto alla diffrazione della luce sulle goccioline ed i ghiacci che compongono la nube. I colori dell’iridescenza dipendono dalle dimensioni delle goccioline d’acqua nella nube e dal loro angolo di osservazione: il blu comprate all’interno, seguito dal verde e dal rosso. I miglior effetti si verificano con nubi composte da goccioline molto piccole e uniformi, come appunto altostrati e altocumuli”.
Location: Siracusa, #Plemmirio
Date: 13/12/2020 (canon eos R + 70-200 2.8, f/9)
Rubrica #OPOD è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG