Oggi facciamo una sorta di esperimento per dare una idea concreta delle dimensioni dei membri del sistema solare e delle loro distanza.

Nelle foto o, meglio, nelle rappresentazioni del sistema solare nella sua interezza, infatti, è impossibile conservare distanze e proporzioni corrette a causa della enorme differenza e delle enormi distanze tra i suoi componenti.

Utilizzeremo, quindi, oggetti, luoghi ed unità di misura a noi ben noti, al fine di chiarire la corretta proporzione tra “i giocatori” e tra le distanze che li separano.

Ora si parte! Immagineremo di viaggiare lungo una linea retta, magari su di una lunga e isolata spiaggia invernale, partendo dal sole e arrivando fino a Nettuno…. e oltre.

Iniziamo dal Sole, rappresentato da un pallone da calcio, quindi ben visibile…

Facendo 22 passi incontreremo Mercurio, ma bisognerà fare molta attenzione per vederlo in quanto avrà le dimensioni di un granello di zucchero!

Proseguendo per altri 20 passi saremo al cospetto della brillante Venere. A dispetto della sua luminosità nel cielo non sarà semplice individuare l’acino di pepe che ne rappresenta le dimensioni in scala.

Solo altri 18 passi e giungeremo ad un altro acino di pepe e saremo sulla nostra amata Terra… con molta attenzione potremo scorgere un granello di sale fino… la Luna.

Saranno necessari 30 passi per giungere su Marte, il pianeta rosso, che come Mercurio, è un granello di zucchero difficile da individuare tra la sabbia della spiaggia.

Da qui inizia ad essere più faticoso raggiungere la prossima meta, saranno infatti necessari ben 220 passi per raggiungere Giove, ma lo sforzo sarà ricompensato dalla maggior facilità di individuare il padre degli dei, in quanto rappresentato da una noce.

Sempre una noce, anche se un po’ più piccola, troveremo fatti altri 260 passi, quando saremo giunti al cospetto di Saturno, signore degli anelli.

Ora l’impresa inizia a essere ardua…

580 passi ci separano da Urano e da qui, altri 650 saranno necessari per arrivare a Nettuno, ma bisogna affrettarsi, il chicco di mais che li rappresenta potrebbe finire in bocca a qualche volatile di passaggio nel tempo che impieghiamo a raggiungerlo!

Arrivati fin qui abbiamo percorso circa 1 km e mezzo in una mezzoretta… volendo è possibile continuare alla ricerca di una pallina da tennis di nome Proxima Centauri, la stella più vicina al sole distante 4,2 anni luce, e che noi raggiungeremo dopo circa 110 giorni di ininterrotto e faticoso cammino!

Proxima Centauri credit Esa – Nasa Hubble Space Telescope

 

Immagine in evidenza: “Ratio of the planets” credit Nasa JPL