Finalmente ci siamo, ho fatto il passo verso la spettroscopia a media risoluzione utilizzando il mio nuovo spettroscopio: l’Alpy600.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di preparare lo spettroscopio, montarlo, collimarlo e metterlo in opera.
Poi, per iniziare, ho scelto una stella facile e immancabile nel repertorio di ogni astrofilo: Sirio.
Classificazione | Stella binaria (Stella bianca di sequenza principale + nana bianca) |
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Classe spettrale | A: A1Vm Sirio B: DA2 |
Distanza dal Sole | 8,6 a.l. |
Costellazione | Cane Maggiore |
Di seguito le fasi:
Innanzitutto la calibrazione in lunghezza d’onda, operazione, questa, fondamentale per l’estrazione del profilo.
A questo punto il grafico del profilo finale.
Poi il confronto del profilo con righe di Balmer dell’idrogeno, anche questa è un’operazione necessaria per verificare di essere certi che il nostro lavoro sia ottimale.
Infine l’ultima verifica, forse la più appagante, il confronto con lo spettro di un Osservatorio Professionale. Se tutto combacia (o quasi), allora possiamo dire che il nostro lavoro è confrontabile .
Una caratteristica significativa del nuovo spettroscopio è la risoluzione del reticolo che è di 600 l/mm, ben differente rispetto a quella dell’SA100 che è di sole 100 l/mm. Ed ho ottenuto una dispersione di soli 3,5 Armostrong/pixel.