Con questa immagine inauguriamo la nuova sezione OPOD GrAG, ovvero “Optic Photo of Day” del Gruppo Astrofili Galileo Galilei.

L’iniziativa OPOD è settimanale ed è finalizzata alla divulgazione delle immagini delle fotometeore e dei fenomeni visibili in atmosfera.

Quanti di Voi hanno visto un miraggio, un raggio verde, i cani del sole, lo spettro di #Broken, le nubi iridescenti, il #gloria, il sun pillar, il Sole a forma di Omega al tramonto? Di notte poi vi sono altri fenomeni luminosi legati all’interazione dell’atmosfera con il campo elettrico dell’atmosfera, come le #aurore, gli #sprites ed i #bluejets. Insomma nell’atmosfera vi è una moltitudine di “luci e colori” meravigliosi che spesso sfuggono alla nostra osservazione.

Chiunque abbia fotografato, uno di questi fenomeni è invitato a condividerli su questa piattaforma con fini divulgativi e per coinvolgere più spettatori possibili.

La prima foto che vi presentiamo riguarda la congiunzione #Venere – #Mercurio del 22 Maggio 2020 immersa nei raggi crepuscolari.

I raggi crepuscolari sono costituti da fasci luminosi alternati a zone d’ombra che si irradiano dal #Sole e che divergono tra di loro. Si generano per la dispersione che la luce solare subisce quando incontra particelle di polvere,  foschia o nebbia presenti nei bassi strati dell’atmosfera e si rendono visibili quando il Sole è appena al di sotto dell’orizzonte o risulta oscurato, almeno in parte, o da un ostacolo orografico come una montagna o da una nube. I raggi crepuscolari sembrano divergere a causa di una illusione ottica, ma in realtà sono paralleli fra loro.

La rubrica #OPOD è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG