L’evento divulgativo “Il lato oscuro dell’Universo – Alla scoperta dell’energia e della materia oscure” si è tenuto mercoledì 21 febbraio 2024 presso il Wishlist Club di Roma. Il dott. Lorenzo Pizzuti, astrofisico e divulgatore, ha moderato la discussione assieme a tre illustri scienziati italiani, riconosciuti a livello internazionale: la Prof.ssa Erminia Calabrese, il Prof. Nicolao Fornengo e il Prof. Sabino Matarrese. Alcuni soci del GrAG hanno assistito a questa interessante iniziativa, che ha cercato di gettare un po’ di luce sul lato oscuro e ignoto del nostro Universo.

La presentazione è stata incentrata sulle componenti oscure dell’Universo, la materia oscura e l’energia oscura. La nostra attuale comprensione dell’Universo visto su grandi scale spaziali si basa sulla teoria della Relatività Generale di Einstein, che ci permette di descrivere l’evoluzione dell’Universo in termini dello spazio-tempo e delle sue componenti di materia. Ad oggi, conosciamo solo circa il 5 % della materia che compone il nostro Universo. La materia ordinaria è formata, ad esempio, da protoni, elettroni, fotoni, atomi, stelle, galassie, ammassi di galassie, tutti oggetti che possiamo in principio osservare. Inoltre, il 25 % circa dell’Universo è formato da un altro tipo di materia, che non emette radiazione elettromagnetica e non è visibile, ma interagisce gravitazionalmente. La presenza di questo tipo di materia, chiamata materia oscura, si manifesta indirettamente su altri oggetti intorno tramite l’interazione gravitazionale. Infine, il restante 70 % del contenuto del nostro Universo è formato da energia oscura, un fluido cosmologico caratterizzato da una pressione negativa in grado di produrre un effetto anti-gravitazionale su scale cosmologiche. In particolare, l’energia oscura è la responsabile dell’espansione accelerata dell’Universo. Sono molteplici le evidenze dell’esistenza di queste componenti oscure. Ad esempio, c’è bisogno di una massa aggiuntiva, la materia oscura, per spiegare l’anomala velocità di corpi che ruotano nelle periferie delle galassie a spirale oppure per poter descrivere correttamente la deflessione dei raggi luminosi su scale galattiche (effetto di lente gravitazionale). Una prova, invece, dell’esistenza dell’energia oscura si basa sulle osservazioni di supernovae Ia, violentissimi esplosioni alla fine del ciclo di vita di una stella massiccia, che, come fari nel cosmo, ci indicano che le galassie si stanno allontanando in media le une dalle altre, seguendo un’espansione cosmica accelerata. Inoltre, l’analisi accurata delle mappe della radiazione cosmica di fondo – la debole luce residua dei primi fotoni liberi di muoversi nell’Universo primordiale “solo” 380000 anni dopo il Big Bang – ci fornisce informazioni essenziali sull’evoluzione dell’Universo e sui suoi costituenti. Nonostante gli sforzi della comunità scientifica, dedita alle osservazioni, esperimenti, calcoli teorici, analisi dati, simulazioni numeriche, al momento l’esatta natura delle componenti oscure non è ancora nota. In futuro, i nuovi dati raccolti dal satellite Euclid, grazie alle mappe dettagliate con le posizioni di migliaia di galassie e la struttura a grandi scale dell’Universo, potranno sperabilmente illuminare la nostra conoscenza sulle componenti oscure.

L’evento divulgativo è stato proposto dagli organizzatori del workshop scientifico “Universum”, un meeting annuale che raduna cosmologi italiani (e non solo) attivi nella comunità scientifica per discutere e condividere nuove idee sui problemi aperti nel campo della cosmologia.

Come soci del GrAG, vogliamo sottolineare l’importanza di promuovere eventi divulgativi per diffondere una solida cultura scientifica aperta a tutti, anche quando si parla di argomenti tecnici di frontiera, come i recenti sviluppi della “cosmologia di precisione”. Anche se per l’evento di cui sopra siamo stati semplici spettatori, segnaliamo che il GrAG organizza eventi divulgativi pubblici durante tutto l’anno e invitiamo i lettori a controllare sul nostro sito.

A proposito di cosmologia, per i soci registrati, questa settimana inizierà il Corso Avanzato di Astronomia 2024. Qui sotto il link ai nostri corsi:

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