Nel cuore della Tuscia: Tuscania. Un caratteristico borgo medievale nell’alto Lazio che ha saputo mantenere ancora evidenza delle proprie origini etrusche. All’interno della cinta muraria meridionale, la Torre di Lavello che si erge dominando l’attiguo Parco: da qui, una veduta mozzafiato sull’ampia vallata del fiume Marta, uno straordinario paesaggio bucolico con incastonati architetture di torri, mura e abbazie. Poteva forse il Gruppo Astrofili Galileo Galilei scegliere location migliore per una serata pubblica e gratuita di osservazioni astronomiche?

Certamente no. L’orizzonte a dividere le bellezze naturali e storiche da quelle del cielo notturno dominato dalla Luna e dal trittico di pianeti Giove, Saturno e Marte, ovunque lo sguardo si posasse tanta era la meraviglia a colmare gli occhi dei presenti!

E tra i silenziosi, tranquilli e pacifici verdi prati del Parco, un continuo coro di stupore, ammirazione e incanto di adulti e bambini nell’avvicinarsi all’oculare dei telescopi messi a disposizione dai soci Tommaso, Nicoletta, Luca, Yuri, Gianpiero e Fabrizio F. (supportati dai soci Gianfranco e Fabrizio R.): dai crateri lunari ai satelliti galileiani, passando per l’Anello per poi tornare alle rime e ai mari del nostro satellite, e i colori di Giove e di Marte… E poi far volgere lo sguardo ancor più su, la ricchezza del dominante Triangolo Estivo e le altre costellazioni a contorno. Un ricchissimo programma di divulgazione astronomica accolto con attenzione ed entusiasmo dal pubblico partecipante, lo stesso entusiasmo con cui i soci GrAG organizzano e realizzano gli eventi pubblici.

Le foto che seguono possono solo dare un’idea dell’atmosfera creatasi all’interno del Parco durante la serata:

 

 

La Luna al 70% e Marte di notevole diametro angolare ci rimandano al prossimo importante appuntamento con il Gruppo Astrofili Galileo Galilei: quello di venerdì 27 luglio a Tarquinia (VT) con il doppio evento dell’eclissi lunare più lunga del secolo e di Marte all’opposizione (link).

Un ringraziamento particolare e doveroso al Comune di Tuscania che ha patrocinato l’evento concedendo al GrAG uno dei più bei parchi in cui svolgere osservazioni astronomiche.

FF