Si è concluso sabato 23 marzo, con la serata pratica, il corso di astronomia base svoltosi a Tarquinia.

Nella suggestiva e unica cornice dell’area archeologica etrusca dell’Ara della Regina oltre 10 strumenti sono stati messi a disposizione dei corsisti e di semplici appassionati che ci hanno raggiunto per osservare le bellezze del cosmo e per apprendere sul campo le nozioni e i primi rudimenti astronomici che sono state spiegati in sala .

Abbiamo iniziato alle ore 16 circa con l’osservazione del Sole che ci ha mostrato una insolita (per il periodo!) attività solare con una discreta e vasta area di macchie e  protuberanze solari, alcune delle quali decisamente interessanti.

Atteso il crepuscolo serale, con le prime stelle che hanno fatto capolino nel cielo terso e pulito, si è proceduto con gli allineamenti stellari per poi cominciare a orientarsi nel cielo con le costellazioni visibili e a osservare gli oggetti del profondo cielo come galassie e ammassi globulari e aperti. Tutto in attesa della regina della serata, la Luna, che sorgendo alle spalle di una collinetta, ci ha deliziato di una visione stupefacente immortalata in maniera magistrale dal nostro socio Davide Montani e poi, salendo alta in cielo, si è mostrata in tutta la sua bellezza.

Un ringraziamento va all’Università Agraria di Tarquinia, per aver supportato fin dall’inizio il corso di astronomia, e la Sovrintendenza dei Beni Archeologici, per averci permesso di svolgere la serata in una location unica.

Menzione particolare va al consigliere dell’Università Agraria e Presidente della AEOPC di Tarquinia Alessandro Sacripanti per tutto l’aiuto organizzativo e il supporto logistico senza cui nulla si sarebbe potuto fare.

Alla prossima…