La foto che proponiamo oggi è stata realizzata con uno smartphone Huawei P10 Lite da una #vagabondaceleste, come ama farsi chiamare la nostra amica Giovanna Ranotto, astrofila, ingegnere aerospaziale e divulgatrice scientifica.
Nell’immagine si vedono chiaramente lo #Spettro di Brocken ed il #Gloria, ma di cosa si tratta? Supponiamo di stare su una collina, ed alle nostre spalle brilli il Sole. La nostra ombra viene proiettata sulla nebbia sottostante e viene apparentemente trasformata in una silhouette a forma di piramide col suo vertice nel punto antisolare proprio dove appare l’ombra della nostra testa. Questa ombra prende il nome di Spettro di Brocken ed è stato coniato durante le osservazioni tenute sui Monti Hartz in Germania. Sull’ombra della testa dell’osservatore l’alone luminoso prende il nome di Gloria. Il gloria è un antelio, ovvero un fenomeno che si verifica nella direzione opposta all’astro. In passato i tentativi d’interpretare questo fenomeno erano di tipo “mistico”, infatti si attribuiva la santità a quella persona il cui capo fosse stato contornato dall’aureola. Lo spettro è visibile anche di notte con fonti luminose artificiali come i fari di una auto od una torcia molto potente.
La ripresa è stata effettuata dal Colle dell’Agnello, sito osservativo al confine con la Francia frequentato dagli astrofili del Piemonte, della Liguria e della Lombardia.
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Rubrica di Marco Meniero per conto del #GrAG