Il Gruppo Astrofili “Galileo Galilei” (GrAG) ha conseguito risultati significativi nel campo della scoperta di nuove stelle variabili, scoprendo ben 70 nuove stelle variabili nell’arco di poco più di un anno e Coelum ha scritto un articolo che parla di questo progetto https://www.coelum.com/prodotto/coelum-astronomia-n-267-anno-xxvi-ii-24
Riportiamo qui di seguito una sintesi e il file con l’articolo completo.
STELLE VARIABILI: UN UNIVERSO DA
SCOPRIRE ALLA PORTATA DI TUTTI
Attraverso un progetto inclusivo che ha coinvolto una quindicina di soci di età compresa tra 15 e 70 anni, il GrAG ha dimostrato l’importanza della partecipazione pubblica nella ricerca scientifica. Utilizzando strumenti innovativi come l’osservatorio sociale CosmoGrAG e la piattaforma di cloud computing GrAGVarTool, l’associazione ha reso accessibile la ricerca astronomica anche ai non professionisti, ampliando così il pool di ricercatori che contribuiscono alla comprensione dell’universo.
Tra le scoperte ci sono stelle variabili di diversi tipi, il che arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze astronomiche e dimostra il valore della collaborazione tra appassionati e professionisti nel campo dell’astronomia.
Premessa
Negli anni 2021 e 2022, alcuni membri del GrAG hanno scoperto quattro stelle variabili utilizzando attrezzature personali e software disponibili online. Questa esperienza ha dimostrato che la ricerca amatoriale può portare a risultati significativi, ma spesso richiede conoscenze tecniche specifiche e tempo dedicato. Tuttavia, intorno alla fine del 2022, il GrAG si è impegnato a rendere la scoperta di stelle variabili accessibile a tutti i suoi membri, indipendentemente dalle loro competenze tecniche.
Introduzione ed obiettivi
L’obiettivo del GrAG era creare un ambiente che consentisse ai suoi membri di partecipare alla scoperta di nuove stelle variabili con un minimo di conoscenze tecniche richieste. Questo ambiente doveva essere accessibile a tutti i livelli di esperienza, dalla base all’avanzato. Di conseguenza, è stato sviluppato il CosmoGrAG, un osservatorio remoto con strumentazione avanzata che ha reso possibile l’acquisizione di immagini astronomiche di alta qualità ed e’ stata sviluppata la piattaforma di cloud computing GragVarTool.
Il primo passo: la predisposizione del CosmoGrAG
Il CosmoGrAG è stato inaugurato il 25 giugno 2022 e rappresenta un passo significativo per il GrAG nel campo dell’astronomia scientifica. Dotato di un telescopio Newton da 12”/30 cm e di una serie di strumenti avanzati, il CosmoGrAG ha reso possibile l’acquisizione di immagini astronomiche di alta qualità utilizzate per la scoperta di stelle variabili.
Il “processo di scoperta”
Il GrAG ha sviluppato un processo di scoperta condiviso tra i suoi membri, supportato da strumenti software dedicati. Questo processo prevede diverse fasi, dalla raccolta delle immagini all’analisi delle curve di luce. Utilizzando il GrAGVarTool, un’applicazione in cloud computing sviluppata internamente al GrAG, i membri della associazione sono in grado di individuare e analizzare le stelle variabili in modo efficiente e accurato.
I risultati
Grazie all’impegno e alla dedizione dei suoi membri, il GrAG è riuscito a scoprire 70 nuove stelle variabili, di cui 60 nell’ultimo anno. Questi risultati dimostrano il potenziale della ricerca amatoriale e l’importanza della collaborazione tra appassionati di astronomia. Tra le stelle scoperte vi sono diverse tipologie, tra cui Delta Scuti, Gamma Doradus e stelle binarie.
Conclusione
L’avventura del GrAG nella ricerca di stelle variabili ha dimostrato che l’astronomia può essere un’attività appassionante e gratificante per chiunque desideri esplorare l’universo. Attraverso l’uso di strumentazione avanzata e software dedicati, i membri del GrAG hanno dimostrato che la passione e l’entusiasmo possono superare le barriere di conoscenza, rendendo la scoperta astronomica accessibile a tutti.
Che la luce delle nuove stelle variabili scoperte dal GrAG continui a brillare nell’universo dell’entusiasmo e della scoperta.