Il video che proponiamo è stato realizzato dall’astrofilo Luca Martinelli e ritrae un persistente “green segment” trasformarsi in un “green flash” tra gli alberi. Vediamo le definizione delle differenti manifestazioni del green flash tratte dal manuale “Luci e colori del cielo”, Ronca Editore:
Green segment: termine diffuso da O’Connell per indicare genericamente tutti i tipi di green flash. Successivamente è caduto in disuso. Ora viene nuovamente usato per indicare solo la formazione dell’arco verde che precede il green rim.
Green rim: striature verdi che si distaccano dal lembo superiore del Sole, la loro formazione preannuncia il vero raggio verde (visibile solo al binocolo o al telescopio), può durare fino a 15 secondi ed è visibile se l’osservatore è in un lembo di aria con forte inversione termica. Non può mai diventare blu o violetto.
Blue rim: Andrew T. Young afferma che il blu rim non esiste, tuttavia ci sono pareri discordanti nell’ambiente scientifico. Per esperienza personale posso affermare che talvolta il green rim può apparire parzialmente bluastro come si vede in alcune foto on line: https://www.atoptics.co.uk/fz824.htm
Red rim: striature rosse sul bordo inferiore del disco solare, o lunare. Appare in posizione simmetrica al green rim quando l’astro è sopra l’orizzonte.
Green spikes: è una serie di green rim che si formano contemporaneamente sull’ultimo lembo visibile del disco solare. Riconoscibili facilmente con binocolo se il Sole tramonta dietro una cresta frastagliata come quella di un albero o delle nubi.
Green flash (il più conosciuto): E’ un green rim che si forma dall’ultimo lembo visibile del disco solare, oppure quando attraversa uno strato d’inversione termica (visibile ad occhio nudo dai litorali). Si forma in aria nebulosa se ci sono due superfici di aria con temperature diverse.
Green ray: tenue lampo verde che irraggia dal disco solare verticalmente per almeno 10 gradi (rarissimo)
Blue flash: ultimo lembo solare visibile con sfumature blu ed indaco (visibile ad occhio nudo dalle vette montane).
Dati: Nikon D750 su Skywatcher 80ED + celestron ultima barlow 2x + montatura AZ, Arezzo, 02-02-2022
Questa rubrica è redatta da Marco Meniero per conto del #GrAG
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