Roma caput mundi, sovente si legge nei testi storici.
E in quale altro luogo questa frase è più vera se non nell’area del Parco archeologico del Colosseo, la dove tutto è nato dando vita a uno degli imperi più longevi e influenti che la storia ricordi.
E’ proprio in questo scenario che, nonostante il meteo avverso, il Gruppo astrofili Galileo Galilei di Tarquinia (GrAG), in collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo, ha organizzato l’11 novembre 2019 un’osservazione del raro transito di Mercurio sul Sole con ben tre postazioni a disposizione dei visitatori giornalieri, una al Tempio di Venere, una alla Terrazza sulle sostruzioni della Domus Tiberiana e una al Clivio Palatino, con diverso materiale divulgativo per raccontare, insieme agli strumenti messi a disposizione dai soci GrAG, questo evento che si ripete con cadenza di 13 o 14 volte in un secolo, il prossimo “solo” il 13 novembre 2032.
Purtroppo, la forte perturbazione che ha imperversato in quasi tutta la penisola italiana nei giorni precedenti e seguenti l’evento non ha permesso alcuna osservazione diretta del fenomeno. La forte pioggia che è caduta sulla capitale non ha permesso altro che il posizionamento degli strumenti in postazione. Ma i soci GrAG hanno comunque onorato il loro impegno in uno dei siti archeologici più importanti del pianeta grazie alla cartellonistica preparata per l’evento.
Il solo fatto di esser stata la prima associazione ad aver posizionato dei telescopi in un’area così antica ci rende orgogliosi del lavoro svolto.
Un ringraziamento particolare va alla dirigenza del Parco archeologico del Colosseo per aver sostenuto il progetto e a tutti i soci del GrAG che, con stoicismo, sotto la pioggia battente e con i propri strumenti, hanno portato avanti comunque l’evento che ha registrato comunque grande interesse tra i visitatori italiani e stranieri che hanno percorso i viali del Parco del Foro-Palatino.
Caesarem vehis Caesarisque fortunam. (Gaio Giulio Cesare)
E’ stata una giornata che ricorderò per molto tempo. Non tanto per il meteo inclemente ma perché ho visto un gruppo stupendo che ha mantenuto il suo impegno nonostante tutto! Complimenti!