“The Milky way galaxy and Red Sprite at 37000 ft over India. It was captured on the flight back from Cairo to Chengdu early in this morning”, queste solo le parole di Jeff Dai per descrivere l’OPOD di oggi.

Nel 1920 il fisico scozzese C.T.R. Wilson teorizzò la formazione di anomalie elettriche sopra le grandi cellule temporalesche. Si scoprì che queste possono generare i fenomeni ottici dei Folletti Rossi (più conosciuti come red sprite), Getti blu e gli Elfi tra la stratosfera e la mesosfera.

La prima immagine di un Folletto Rosso è stata ripresa nel 1989 dallo Space Shuttle (STS-34) che registrò lampi mentre passava sopra un temporale nell’Australia settentrionale. Successivamente, nel 1990, furono registrate una ventina di immagini. Il fenomeno consiste in un gruppo di due o tre macchie rosse che si sviluppano verticalmente sopra la zona ionizzata da scariche elettriche della nube temporalesca.

Possono apparire come macchie rosse, carote ramificate verso l’alto o polpi tentacolari. Generalmente si presentano a quote che vanno da 65 a 90 km di altitudine. La maggior parte dei ricercatori ha a lungo sostenuto la teoria secondo cui sono collegati alle cariche di fulmini più intensi.

Dati tecnici: ISO16000, f1.8, 2s.

Rubrica curata da Marco Meniero e Marcella Botti per conto del #GrAG

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